Ormai ci siamo, si procede di corsa verso il Natale.
Quest'anno la nostra follia natalizia si è manifestata in un acquisto smodato di luci e lucette.
Casa mia brilla più di una vetrina in centro e anche all'esterno abbiamo appeso fili di luci praticamente ovunque, dal terrazzo al cancello dove siamo addirittura passati all'alimentazione con piccoli pannelli solari. E abbiamo una mezza idea di comprare ancora un paio di fili per decorare anche l'albero che abbiamo in giardino.
Sono certa che, in una notte di cielo sereno, casa nostra sarebbe perfettamente visibile ad occhio nudo anche dalla Luna. E lo dico con orgoglio, anche se temo che la nostra ossessione possa sembrare vagamente patologica.
In questo periodo tutte le discussioni, chiacchierate e pure gli occasionali scambi di opinione riguardano uno e un solo argomento: il nostro 25 Dicembre.
Abbiamo persino una chat di whatsup dedicata alle feste di Natale, dove lo scambio di idee, pareri e suggerimenti è serratissimo e dove si può dibattere per ore se raccogliere il pungitopo per i centrotavola oppure no.
Ieri abbiamo avuto la consueta "Tempesta di Cervelli",quando con mamma e zia ci sediamo ad un tavolo per definire i preparativi per il pranzo del 25.
Gio ha scattato una foto (sfocata) per documentare l'attimo e per il resto si è tenuto a doverosa distanza. Le riunioni in prossimità di pranzi e cene importanti tendono sempre a sfociare in litigate megagalattiche in cui nessuno vorrebbe mai essere implicato. Liti furiose su argomenti di rara importanza, come il colore di cui vestirci (eh si, ci vestiamo coordinate!) o se servire gli antipasti a tavola o a buffet.
Quello che ne è uscito fuori è un programma serratissimo che prevede sessioni di cucina, arredo casa, decorazione d'interni, prova luci (quante luci possiamo ancora accendere prima che ci piombino i contatori? Questo è l'arcano che ci tormenta...), controllo delle stoviglie e gestione dei segnaposto.
E sia chiaro, non è che il 25 si concluda tutto! Eh, no c'è il pranzo del 26, la siesta del 27, il cenone del 31, l'aperitivo con gli amici del primo dell'anno, i cugini all'epifania e le Unne il 7 Gennaio...più the, merende e caffè estemporanei che saltano fuori all'improvviso e ti costringono a staccarti dal divano e dai film di Natale e a ributtarti nelle libagioni...
Per non parlare di pranzi e cene e aperitivi prenatalizi, quelli con i colleghi, con gli amici della palestra (se mai andassimo in palestra ovviamente), quelli con gli amici che saranno via nelle vacanze e con amici per vedere i quali ogni scusa è buona.
Tra questi, ovviamente i primi sono stati Vale&Andre (e si, tra di noi li chiamiamo veramente così, coi nomi tutti attaccati come se fossero la stessa persona), incontrati per l'ennesima serata in pieno abuso di calorie.
Sono certissima che il nostro comune amore per il cibo e le lunghe chiacchierate inconcludenti sia uno dei capisaldi della nostra amicizia
Quindi eccoci qui, a strafogarci di cibi assolutamente non sani dopo aver sfidato la serata più gelida avuta a Genova negli ultimi 3 anni.
Ho letto tutto...siete eccezionali. Mi hai fatto ridere tanto. La differenza fra me e te è che se mangiassi al tuo ritmo nelle feste il 7 gennaio sarei 97 kg senza esagerare...
RispondiEliminaUn bacio immenso
Lucia
lailalay
E infatti tu sei un'acciughina splendida...io sembro più una foca :-)
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