lunedì 23 maggio 2016

Settimana 20 dal 16 al 22 maggio


Facciamo una doverosa premessa, Noi, questa attesa di nostro figlio abbiamo deciso di viverla.
Viverla sul serio e non lasciare semplicemente che il tempo passi tutti focalizzati solo su quello che deve arrivare.

Abbiamo pure un bel piano d'azione: vedere tanti amici (e questo è facile), uscire di più (già meno, siamo due pigroni), provare qualcosa di nuovo, viaggiare un po', rimetterci in forma (dolenti note), occuparci della nostra casa e non pensare troppo al tempo che passa e per ora stiamo seguendo il programma con un successo che quasi mi stupisce.
Soprattutto stupisco me stessa: non guardo istericamente il telefono aspettando la fatidica chiamata, non sussulto penosamente ogni volta che il succitato telefono squilla e non conto neppure i giorni che ci separano dalla scadenza del nostro tempo virtuale.
E me ne compiaccio, perchè credevo sarei stata veramente ingestibile in questa fase (ma mi riservo il diritto di perdere il controllo da Settembre in poi...)

Iniziamo solo ora a fare qualche piccolo ragionamento sulla futura cameretta, senza esagerare, giusto dirsi che servirà comprare un armadio e ringraziare delle dotazioni che decine di cuginetti ci hanno lasciato in eredità.

Questa ventesima settimana si è uniformata in pieno a questi standard: più o meno dedicata a casa, lavoro, Gio e mamme (quella di Gio è appena tornata dalla Sardegna e ci ha aggiornato, con dovizia di particolari sulla ristrutturazione della casetta tra gli ulivi che ci accoglie ogni estate).
A parte improvvise giornate di pioggia il caldo sembra davvero arrivato e mi sa che è tempo di fare gli armadi.
Insomma, la solita sana e rassicurante normalità.

Fino a Giovedì, giorno di libero per entrambi. Volevamo passarlo in giro per mobili, ma l'allerta meteo (si, l'ennesima. A Genova ormai, viene proclamata una "allerta meteo" a settimana) ci ha spento ogni entusiasmo.
Siamo usciti di casa solo nel primo pomeriggio, quando ha smesso di piovere e ci siamo limitati ad un giro alla Maison du Monde luogo che, per definizione, dovrebbe provocare in Gio reazioni al limite dell'allergia...
E invece no.
Nel reparto bambini mio marito si è, letteralmente, illuminato come una lampadina da 600 watt.
Ha avuto una epifania al cospetto di un lettino.
E in un secondo mi ha informata che la Giraffina non poteva avere un banale letto, ma doveva avere proprio quello, una specie di sala da ballo materasso munita con tanto di struttura a castello e lucine decorative.
Praticamente la Versailles dei lettini per bambini.
E vai a spiegargli che quel letto era talmente grosso che avrebbe occupato metà della camera e non c'entrava nulla col resto dell'arredamento di cui avevamo già parlato

Nulla da fare, l'Alfiere del risparmio, il Re della spesa oculata, il Monarca della perfetta gestione delle finanze domestiche ormai era preso da folle amore per un lettino con baldacchino e che importa che costasse tanto come un paio di rate del mutuo.
Ho dovuto portarlo via  a furia di minacce e promesse e già so che passeremo giorni a discutere su questo acquisto.

E tutt'ora penso mia marito stia tramando nell'ombra  per comprare quel dannato letto di nascosto e farmelo trovare, già montato, in casa





Ah, la foto con il mappamondo non sono proprio riuscita ad evitarmela, l'ho vista su decine di servizi fotografici pre adozione e dovevo averla :-)

2 commenti:

  1. bella la foto, mi incuriosisce invece il lettino galattico e credo andrò a cercarlo sul catalogo online...

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