Che dire, la calma di queste settimane ha dell'irreale.
A qualcuno potrebbero sembrare giorni noiosi, ma noi ce li stiamo davvero godendo.
Abbiamo avuto un solo sussulto di vitalità, Giovedì sera, quando ci aspettava il nostro appuntamento fisso con i Dream Theater. Da quando conosco Gio siamo andati a vederli ogni volta in cui sono venuti in Italia, e anche questa volta abbiamo comprato i biglietti ancora prima di ascoltare l'album.
Per una volta niente palasport gremito di persone, freddino e e con la prospettiva di non riuscire a sedersi a meno di un miracolo, ma il Teatro degli Arcimboldi, con posto prenotato, e la possibilità di arrivare, comodamente, all'ultimo minuto.
Farà poco rock and roll, ma potrei anche abituarmici.
Ci siamo goduti il concerto affondati nelle nostre poltrone in seconda galleria, con una vista invidiabile sul palco e come unica controindicaazione una maschera troppo zelantre che avrebbe volentieri confiscato tutti i telefonini presenti, per essere certa che nessuno scattasse una foto di troppo.
Uno spettacolo...per me e Simone.
Gio invece credo abbia rimpianto i gradoni gelidi e scomodi del palasport per quasi tuttta la sera.
La seconda Galleria non è il massimo per uno che ha paura del vuoto. soprattutto se sei in prima fila.
Quindi ha passato tutto il concerto abbarbicato alla mia mano, probabilmente pregando in un guasto all'impianto elettrico che ci rispedisse tutti a casa prima del tempo.
Un messaggio per la Giraffina: il tuo futuro padre ha una incredibile, pazzesca, incontenibile paura del vuoto. Il che dovrebbe farti capire che incommensurabile gesto d'amore sarà per lui salire sugli aerei che ci porteranno da te.
Ricordatelo quando in piena adolescenza penserai che è un titranno
Come sempre la foto di gruppo non è delle migliori, ma l'importante è farla, per fermare il momento.
Simone, Gio ed io...all'apice del nostro splendore :-)
L'esposizione prolungata al vuoto deve, per altro, aver dato alla testa a Gio, perchè Sabato sera è tornato a casa con una vaso di orchidee... gesto assolutamente inusuale per uno che considera i fiori poco più una macchia di colore sparsa qua e là e soprattutto gesto che non tiene conto della mia cronaca incapacità a tener vive anche le piante grasse.
Per inciso...è primavera!
e no, non riesco a gioirne come fanno tutti attorno me. Inizia il periodo più caldo, assolato e allegro dell'anno...purtroppo...