Non riusciamo a spiegare ad un gatto che non si sale a tavola, che non è necessario svegliarci due volte a notte solo perchè preferisce essere accompagnato alla ciotola che andarci da solo ne ad evitare che lanci a terra tutti i soprammobili che trova solo perchè non è al centro dell'attenzione di tutti.
Le nostre attitudini educative lasciano davvero a desiderare. O iniziamo a riprogrammarci o la Giraffina, quando arriverà sarà uno dei bambini più viziati del creato.
Io però continuo a fare allenamento...Sabato l'ho passato in modalità babysitter, anche se ormai la Bea è così grande che potrebbe essere scambiata per la mia badante e Margherita cresce come un fungo. Sabato l'ho portata a cena fuori...e sono atterrita dal fatto che a 10 anni riesca a lodare con aria esperta l'arredamento di un ristorante, mangiare più di me e soprattutto trovare graziosi uomini che dovrei guardare io.
In ufficio si gira e corre come trottole, al solito. Il giorno in cui entrerò da quella porta e troverò un'atmosfera rilassata e tranquilla crederò di essere in un episodio di "Ai confini con la realtà"
Per quanto mi riguarda è venuto però il tempo di tirare fuori le decorazioni.
Ho già detto che è quasi Natale?? Perchè, a mio modestissimo parere, nonostante il caldo fastidioso e innaturale di queste settimane, nonostante non piova e non ci sia neve neppure dove di solito inizia a nevicare a settembre, nonostante tutto, è inverno...e inverno vuol dire Natale!!
E al Natale si deve arrivare organizzati. Quest'anno ho già comprato più di metà dei regali, iniziato a tirare fuori i miei libri di ricette e pattugliato Amazon alla ricerca del primo, vero albero di Natale di questa famiglia.
In attesa che me lo recapitino, mi consolo con l'alberello da scrivania...
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