Scatoloni, scatoloni e ancora scatoloni... sono giorni che non facciamo altro se non inscatolare tutte le nostre cose.
E ne abbiamo tante di cose...tantissime. Dopo anni a fare la libera pensatrice, ora scopro di essere un inno al consumismo.
Ho più vestiti di quanti potrebbe indossare una squadra di calcetto e più carta di quella che riuscirei ad usare in dieci anni di scrap forsennato.
La nostra casa letteralmente straborda di oggetti di ogni tipo... di alcuni sto ancora cercando di capire la funzione, ora.
Perchè, ogni volta in cui si pensa di comprare un fazzoletto non c'è qualcuno che ti ricorda che prima o poi dovrai fare un trasloco e ti troverai con montagne di oggetti di vario genere da inscatolare? Perchè nessuno ti avverte che quel singolo fazzoletto si troverà a cumularsi con altre montagne di fazzoletti, federe, cuscini, lenzuoli e tovaglie varie e che dovrai stiparlo e spingerlo e schiacciarlo in una scatola da supermercato per poi sistemarlo in un solaio o cantina o nella stanza in disuso di qualche parente compiacente nella remota speranza di ritrovarlo dopo mesi?
Perchè nessuno ti avverte che ognuno dei tuoi adorati soprammobili diventerà un odioso pezzo di ceramica da imballare e riporre cercando di non farlo andare in mille pezzi? O che tuoi tanto amati libri, inscatolati a venti per volta finiranno con il pesare così tanto da rischiare di far venire un ernia a chiunque cerchi di spostarli?
Insomma...lavoriamo e basta...
Nessuna foto? Bhe, no...e chi ha avuto tempo di farne?
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