E non è una bella cosa! Quello scialle, oltre ad evitarmi la morte per freddo in questa ghiacciaia, è anche il mio feticcio aziendale: me lo porto dietro fin dal primo giorno...
Come dire che sarei dispostissima a pagare qualsiasi riscatto...
(...nota bene...lo scialle è stato restituito dopo una lunga settimana di ricerca...)
Shopping in centro: si avvicina il compleanno di Gio ed è tempo di regali, quindi giro in centro.
Portare Gio a fare shopping è peggio che andare in giro con un mulo recalcitrante al guinzaglio.
Sbuffa, scoccia, si lamenta, mette il broncio e ci manca solo che sbatta i piedi indignato se solo si osa proporgli qualcosa che esuli i suoi (noiosissimi) standard.
E giuro che ogni volta cerco di propinargli il maglioncino un po' diverso o i pantaloni dall'aria un po' meno che classica, ma nulla da fare.
Così dopo una mezz'ora, a dir tanto. di borbottii e capricci siamo andati a tirarci su il morale da Feltrinelli, dove siamo entrambi ben felici di passare il nostro tempo.
(Mi sono data alla letteratura da adolescenti: ma ho una promessa fatta alla cuginetta da mantenere.)
12 Aprile: Gio ha compiuto 41 anni e come al solito abbiamo festeggiato riunendo la famiglia. Gio ha chiesto una festa minimale, solo cugini, zii stretti e la mia famiglia, tutti a mangiare da sua madre, ma anche ridotti al minimo siamo la metà di mille.
Come al solito mia suocera non si limita ad invitarti a pranzo, lei ti sfida letteralmente a sopravvivere e infatti ha cucinato per un piccolo esercito mandandoci al tappeto già con l'aperitivo
Foto di gruppo: mancano i cugini, già andati a casa e la sottoscritta, ma qualcuno la foto doveva ben farla.
(Per altro a guardare questa foto con i neri tutti sgranati ho finalmente realizzato che è ora di comprarsi una macchina come si deve...)
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